

Estesa per appena un ettaro ad un’altitudine di 507 me-tri sul livello del mare, questa è la più alta delle nostre vigne. E’ stata piantata nel 1988 con l’antico clone di Sangiovese Grosso.
scheda
Estesa per appena un ettaro ad un’altitudine di 507 metri sul livello del mare, questa è la più alta delle nostre vigne. E’ stata piantata nel 1988 con l’antico clone di Sangiovese Grosso.
L’età del vigneto, grazie agli sviluppati apparati radicali, favorisce la complessità dei vini. L’altitudine sottopone le uve ad una pronunciata escursione termica, condizione ideale per lo sviluppo di aromi complessi e di una buona acidità.
Il terreno, essendosi formato a causa dell’erosione di rocce di arenaria ad opera delle correnti marine, è di colore bruno-rossastro. La presenza di ciottoli, che favoriscono un buon drenaggio, assicura uno sviluppo equilibrato alla vite. Questo terreno esalta finezza e complessità rispetto alla struttura. Questa terra, ricca di preziosi minerali e oligoelementi dona al vino aromi eleganti e persistenti.
Bassa resa del raccolto, vendemmia a mano. 20 giorni di fermentazione spontanea in tini di acciaio. 24 mesi di affinamento in tonneaux di rovere Francese.
Graziana Grassini
1.300 bottiglie
28 Febbraio 2022
13,5%
Il colore è rubino brillante con sfumature corallo. Il pro-fumo è intenso e complesso, spiccano note minerali in perfetta armonia con sentori fruttati e sfumature flore-ali. Il sapore è elegante e suadente, all’attacco è sottile e fresco per poi preoseguire ampio e articolato. Il finale è lungo e supportato da una trama tannica fitta e setosa.
2028-2035
2018
Prodotta dall’artista Arianna Papini.