

Questo vigneto ad alta quota si trova a 495 metri sul livello del mare. È in pendenza ed esposto a Sud/Sud Ovest. Con un’estensione di circa mezzo ettaro, è stato piantato nel 1998 utilizzando un vecchio clone di Sangiovese innestato su autoctona Vitis vinifera sylvestris.
scheda
Questo vigneto ad alta quota si trova a 495 metri sul livello del mare. È in pendenza ed esposto a Sud/Sud Ovest. Con un’estensione di circa mezzo ettaro, è stato piantato nel 1998 utilizzando un vecchio clone di Sangiovese innestato su autoctona Vitis vinifera sylvestris. A questa quota sperimentiamo una pronunciata escursione termica. Questa differenza di temperatura giorno/notte crea le condizioni ideali per vini di complessità fenolica e fresca acidità. Il suolo fornisce un buon drenaggio, grazie al terreno franco-argilloso, ideale per ottenere vini complessi, longevi e dal colore intenso. La moderata presenza di calcare assicura eleganza, mineralità e aromaticità persistente. Il pH del terreno è subalcalino, ideale per conferire struttura al vino.
Bassa resa del raccolto, vendemmia a mano. 20 giorni di fermentazione spontanea in tini di acciaio. 24 mesi di affinamento in tonneaux di rovere Francese.
Graziana Grassini
1.800 bottiglie
28 Febbraio 2022
13%
Rubino intenso, al naso si presenta complesso e ricco di sentori fruttati e note speziate. Al palato gode di ottima struttura ed armonia, all’attacco è morbido e prosegue poi compatto e articolato con un finale lungo e persistente. La trama tannica è spessa e precisa, costituita da un tannino rispettoso e ben polimerizzato.
2028-2035
2018
Prodotta dall’artista Arianna Papini